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Energy 4 blue il nuovo progetto di Eon per ripulire l'ambiente dalla plastica


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Energy 4 Blue il progetto di Eon per ripulire le spiagge e i fondali marini dai rifiuti

Il progetto Energy4Blue unito a Legambiente per la grande missione di ripulire il mare dalla plastica. Perché la metà dell’ossigeno che respiriamo è prodotta dall’ecosistema marino, proteggere il mare vuol dire quindi proteggere il futuro del pianeta. Per farlo, insieme, sono state ideate tre grandi iniziative di prevenzione e di pulizia dei rifiuti, oltre che di tutela delle specie marine.


1) Spiagge:

Ogni anno spiagge e fondali sono soffocati da 8 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui l’80% di plastica, le iniziative di pulizia di circa 150 spiagge lungo tutto lo stivale. Sosterremo anche la realizzazione dell’indagine Beach Litter per il monitoraggio della presenza dei rifiuti sulle spiagge.

Indagine che fornisce una quantità di dati accurati fondamentali per la letteratura scientifica e divulgativa utile a identificare comportamenti e azioni correttive


2) Fondali marini:

Sempre più spesso gli animali acquatici possono ferirsi con la plastica o morire per soffocamento per l’ingestione di rifiuti. In più le microplastiche ingerite dagli organismi acquatici sono la causa principale del disequilibrio della catena alimentare e dell’ecosistema marino.


Con questi progetti sviluppiamo gli strumenti più innovativi per liberare il mare e i corsi d’acqua dalla plastica e dalle microplastiche, e identificare le azioni per la prevenzione dei rifiuti e al supporto all’economia circolare.


3) Salvaguardia delle tartarughe:

Le tartarughe marine sono la specie più minacciata dall’emergenza plastica.

Grazie a questa campagna di adozioni simboliche di Legambiente finanziamo le attività di tutela, dotando i centri di recupero dei migliori strumenti per assisterle, pianificare il monitoraggio dei nidi e avviare studi preliminari sull’impatto delle plastiche a danno della biodiversità.


Gli esemplari in difficoltà, dopo essere stati curati, vengono rimessi nel loro habitat. Possiamo così continuare a proteggerle e tutelarne le condizioni di vita.

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