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Colonnine di ricarica auto elettriche: in arrivo detrazioni fino al 50%


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Tra le novità della Legge di Bilancio 2019 spiccano le detrazioni del 50% e i bonus per chi installa colonnine di carica elettrica

Non solo Pace Fiscale e Flat Tax. Tra le novità della Legge di Bilancio 2019 approvata lo scorso 18 gennaio, spicca la detrazione del 50% per chi installa colonnine di ricarica elettrica, anche condominiali. Tale agevolazione si inserisce alla perfezione tra le indicazioni della Direttiva 2018/844/UE relativa alle prestazioni energetiche nel settore dell’edilizia, che richiede ai governi nazionali un piano di incentivi per l’installazione delle infrastrutture di ricarica e una serie di semplificazioni burocratiche per chi ne fa richiesta. Scopriamo più nel dettaglio cosa prevede la legge, a chi spetta la detrazione per l’installazione di colonnine di ricarica, come fare per ottenerla e quali sono gli obblighi previsti dalla normativa.


Detrazione colonnine di ricarica: come funziona e come ottenerla:

La Legge di Bilancio appena approvata, a partire da marzo 2019 e fino a dicembre 2021 prevede una detrazione del 50% per coloro che installano colonnine di ricarica elettrica. La detrazione può essere ottenuta in riferimento alle spese documentate, sostenute per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici a partire da marzo 2019. Sono inclusi, inoltre, gli eventuali costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino ad un massimo di 7 kW. Ma come ottenere la detrazione per le colonnine di ricarica? L’agevolazione può essere ottenuta a condizione che le infrastrutture siano dotate di uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico, ma, al contrario, destinati a condomini o singole abitazioni. Quanto al suo ammontare, la detrazione viene ripartita in 10 quote di pari importo ed è calcolata su un ammontare massimo di 3.000 euro. Le procedure di concessione della detrazione e la relativa disciplina applicativa verranno definite nell’ambito del prossimo decreto del Ministero dello Sviluppo economico.

Installazione colonnine di ricarica: gli obblighi per i nuovi edifici

Dal 1° gennaio 2018, è previsto che in Italia il titolo abilitativo per i nuovi edifici sia vincolato alla predisposizione di infrastrutture di ricarica di auto elettriche. In base alla normativa vigente, a partire dal 2019, ogni nuova casa costruita o ristrutturata in Europa dovrà avere almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici. Il tutto si inserisce in quadro normativo comunitario e nazionale, avviato con la Direttiva Europea 2014/94/UE e poi dal Decreto Legislativo 257/2016. Quest’ultimo fissa i requisiti minimi per la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, includendo anche i punti di ricarica per i veicoli elettrici. Sono soggetti all’obbligo di predisposizione dell’installazione di colonnine di ricarica:

gli edifici non residenziali di nuova costruzione di superficie superiore a 500 metri quadri;

gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative;

gli edifici già esistenti sottoposti a ristrutturazione edilizia di primo livello (intervento che coinvolge almeno il 50 % della superficie lorda e l’impianto termico).


Le colonnine dovranno permettere la connessione di un’auto elettrica da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie fissate nel regolamento stesso. La normativa, infine, impone di realizzare sul territorio un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico entro il 31 dicembre 2020.

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