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Truffe su bollette luce e gas. Ecco i consigli per difendersi dalle truffe


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Alcuni consigli utili per evitare truffe sulle bollette di luce e gas

Vi è mai capitato di ricevere a casa una nuova fattura di luce o gas e rendervi conto all’improvviso di aver cambiato operatore senza averlo espressamente richiesto? Insieme alla liberalizzazione del mercato energetico, negli ultimi 10 anni, sono aumentate anche le segnalazioni di questo fastidioso fenomeno da parte dei consumatori all’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

Diversi sono i trucchi adottati, secondo un’indagine di SosTariffe.it per mettere a segno queste truffe che possono costarci da 54 a diverse migliaia di euro. ma allora come possiamo difenderci? Ecco alcune raccomandazioni.


Innanzitutto è fondamentale domandarsi se abbiamo fatto esplicita richiesta di essere contatti, per l’attivazione di una nuova fornitura dando il nostro consenso a promozioni od offerte. Il tentativo di raggiro può avvenire per telefono sia fisso che cellulare, attraverso una visita di un rappresentante porta a porta, per strada o anche online. Il messaggio da loro veicolato per convincerci (sempre quando sottoscriviamo consapevolmente) è il significativo risparmio economico a parità di servizio.


Mai firmare nulla. Può capitare che il rappresentante che si presenta alla nostra porta ci chieda di firmare un foglio informativo che ci assicura essere non vincolante o anche per confermare il rifiuto dell’offerta.


Le conseguenze potrebbero costarci care: potremmo trovarci a pagare penali per la rescissione del contratto precedente e anche quelle per recedere dal contratto appena siglato, oltre alle eventuali spese legali se siamo intenzionati a fare causa. Consigliabile sarebbe chiedere un tesserino identificativo dell’agente.


Peggiore del contratto incautamente firmato è quello stipulato con l’estorsione del nostro consenso, quando il venditore, per esempio cerca di convincerci a cambiare perché dice che il nostro fornitore è fallito o che la nostra tariffe non esiste più. Può avvenire sia di persona che tramite call center.


È opportuno non dare il nostro consenso ma informarsi con calma e verificare le informazioni. Ben peggiore è l’ipotesi è il contratto stipulato senza il nostro consenso, quando vengono cioè, rubati i dati e le persone ne sono completamente all’oscuro. Ci sono casi di bollette intestate a persone defunte o riferite ad appartamenti dove non è attiva nessuna fornitura.

Per evitare questi spiacevoli inconvenienti è fondamentale non comunicare a nessuno il codice Pod (codice identificativo della nostra utenza di fornitura, che si trova su tutte le bollette ed è indispensabile per il passaggio ad un nuovo operatore).


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