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Stop tutela: possibile percorso per gradi


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Il presidente dell’Arera Besseghini: “A luglio 2020 potrebbe esserci situazione non ottimale ma nuovo rinvio creerebbe incertezza”

“A luglio 2020 potrebbe presentarsi una situazione non ottimale, ma è altrettanto evidente che l’eventuale ulteriore rinvio della scadenza rappresenterebbe un elemento di incertezza che farebbe venire meno il carattere cogente delle diverse azioni”.


E’ quanto afferma il presidente dell’Arera Stefano Besseghini nella relazione annuale presentata oggi al Parlamento, a proposito del superamento della maggior tutela. Ricordando in particolare l’assenza del “decreto per lo sviluppo di misure di accompagnamento”.


Malgrado ciò, l’Autorità intende “procedere alla definizione del meccanismo per la salvaguardia dei piccoli utenti, in modo che anche questo strumento sia definito nelle sue caratteristiche fondamentali entro la fine del 2019”.


E a tal fine “verrà rilasciato un documento di consultazione (forse già prima della pausa estiva, ndr) volto a definire i primi aspetti di dettaglio delle modalità di implementazione come, tra gli altri, gli aspetti regolatori a garanzia degli esiti concorrenziali delle procedure e i requisiti per l’affidabilità degli esercenti”.


Tale strumento, prosegue la relazione, “dovrà avere un carattere residuale rispetto al mercato libero, garantire la continuità del servizio per il tempo necessario a identificare un nuovo fornitore, avendo quindi natura temporanea e incentivare il passaggio al mercato libero”.


Per non bloccare il percorso di superamento della tutela, Poletti ipotizza inoltre “una forma di gradualità” che potrebbe vedere un primo step magari sui clienti non domestici.

La relazione ricorda poi i “tre pilastri” che “rappresenteranno a regime un set di strumenti moderno, digitalizzato ed affidabile per supportare un mercato libero dell’energia in grado di fornire gli output attesi al consumatore”: ossia, l’albo dei fornitori, il Portale Offerte e il Portale Consumi. Ma “ancora non basta”, conclude Besseghini.



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