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Novità Ecobonus 2019 e 2020: le detrazioni per la sostituzione della caldaia


Ecco le novità del Decreto Crescita 2019 in materia di Ecobonus e Cessione del credito. Vediamo quali sono i vantaggi e il risparmio per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di Classe A, dotate di sistemi di termoregolazione intelligente.



Il Decreto Crescita 2019 ha confermato il Bonus caldaia che prevede detrazioni per la sostituzione del vecchio impianto o per l’installazione di uno nuovo.


Con la recente proroga dell’Ecobonus 2020, chiunque potrà acquistare una nuova caldaia a condensazione con il 65% oppure con il 50% di sconto, fino al 31 dicembre 2020. La proroga Ecobonus 2020 è un segnale dell’importanza attribuita alle agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica.


La novità introdotta dalla nuova manovra finanziaria prevede che ci sia la cessione del credito di imposta generato dall’Ecobonus, risparmiando nell’immediato poiché non si anticipa il pagamento del prezzo intero della caldaia.


Bonus caldaia a condensazione: tutti i tipi di detrazioni:


La manovra finanziaria ha previsto diverse fasce di sconto per chi vuole installare una caldaia a condensazione. La logica segue i criteri di rispetto per l’ambiente e di efficientamento energetico. Sono previste due fasce di sconto sul prezzo della caldaia:

· 65% di sconto: riservato a chi sceglie caldaia a condensazione con termostato intelligente;

· 50% di sconto: per chi sceglie caldaie senza valvole a risparmio energetico.


Solo gli impianti di Classe A danno diritto all’Ecobonus, inoltre, più la tua caldaia è efficiente e dotata di una tecnologia moderna, più risparmi e al tempo stesso tuteli l’ambiente. Le caldaie a condensazione E.ON sono tutte di Classe A ed è possibile scegliere se installare anche il sistema di termoregolazione intelligente, che garantisce la più alta fascia di sconto.


La Cessione del credito Ecobonus permette di scontare immediatamente il credito di imposta generato dalla sostituzione della caldaia. In passato infatti, bisognava rispettare la rateizzazione decennale in detrazione di pagamento di imposta: il risparmio ottenuto con l’Ecobonus veniva rateizzato per dieci anni e ogni quota costituiva un risparmio di imposta in fase di dichiarazione dei redditi.


Oggi, invece, non è più così e si ha la possibilità di usufruire immediatamente dello sconto senza dover aspettare dieci anni. Ecco un esempio di cessione del credito Ecobonus e come funziona step by step:

1. Si acquista e si installa una nuova caldaia di classe A, munita di termostato a risparmio energetico.

2. Il venditore diventa il titolare del credito fiscale e lo converte in uno sconto subito disponibile.

Va considerato che il prestatore dei lavori non è obbligato ad accettare la richiesta di sconto in fattura. Per disporre di questa agevolazione è pertanto necessario sondare la disponibilità da parte delle aziende.


Quindi anche chi non dispone di liquidità immediata può sostituire la vecchia caldaia senza anticipare più il pagamento del prezzo pieno e, senza aspettare il rimborso rateizzato in dieci anni.



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