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Fine tutela, la proposta di Ibl


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Pesa e Stagnaro: uscita scaglionata e diverse modalità tra elettrico e gas. Grazie alle aste potrebbero liberarsi 1,5 mld € contro la povertà energetica

Uscita scaglionata per tenere conto delle peculiarità di ciascuna fascia di clientela e modalità differenziate tra elettrico e gas. Con la possibilità di liberare 1,5 mld € da destinare alla lotta alla povertà energetica.

Questi gli elementi cardine della proposta di Renato Pesa (senior partner e responsabile regolazione e mercati presso Servizi per Utenze) e Carlo Stagnaro (direttore dell’Osservatorio sull’economia digitale dell’Istituto Bruno Leoni)


Ricordando la proposta del Governo di rinviare al 2022 il completamento della liberalizzazione dei mercati elettrico e gas (con possibilità che si anticipi al 2021 per parte delle Pmi, QE 24/1), i due esperti sottolineano come per “evitare che si tratti solo dell'ennesima proroga”, occorra “costruire una roadmap finalizzata a promuovere la concorrenza e la riduzione della concentrazione del mercato”.

Secondo Pesa e Stagnaro, occorre tenere conto delle diverse tipologie di clienti e delle differenze tra elettrico e gas.

Il primo punto è quindi l’uscita scaglionata: nel 2021 le Pmi elettriche e i condomini gas, dal 1° gennaio 2022 i domestici non vulnerabili (con conclusione nel dicembre 2022 per il gas e nel dicembre 2023 per l’elettrico) e infine nel 2025 i consumatori vulnerabili. Soluzione in linea anche con quanto previsto dalla direttiva Ue 2019/944.

Venendo alle modalità (da riservare al decreto attuativo), la proposta parte dal diverso grado di concentrazione, con la necessità per l’elettrico di intervenire non solo sulla consapevolezza dei consumatori, ma anche sulla struttura del mercato.

Nel mercato gas, rimarca il documento, questa seconda tipologia d'intervento “può essere delegata al controllo ex post o, al limite, garantita dall'introduzione di tetti alla quota di mercato del principale operatore”. In questo settore la proposta è quindi di ricorrere al silenzio-assenso, con eventuali tetti Antitrust.

Nell’elettrico, invece, i tetti sono considerati indispensabili, con l’obiettivo di ridurre la concentrazione del mercato dal 70% al 40%. La modalità per il passaggio al libero proposta da Pesa e Stagnaro è quella delle aste per gruppi di clienti di medio-piccole dimensioni (50-100 mila unità), da organizzare “ragionevolmente” su base territoriale.


Inoltre, i clienti dovrebbero ricevere una serie di comunicazioni che non solo li informino delle procedure in atto, ma anche della possibilità di esercitare il diritto di opt-out e rimanere con il fornitore storico.


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