Nella settimana n.40 del 2019 (da lunedì 30 settembre a domenica 6 ottobre) il prezzo medio di acquisto (PUN) registra ancora una debole crescita, portandosi a 55,16 €/MWh, in aumento di 0,29 €/MWh rispetto alla settimana precedente (+0,5%). L’analisi per gruppi di ore mostra che tale rialzo dei prezzi si concentra nelle ore di picco, a 65,22 €/MWh (+1,79 €/MWh, +2,8%); in lieve flessione, invece, quelli nelle ore fuori picco, a 49,57 €/MWh (-0,55 €/MWh, -1,1%). Il rapporto picco/baseload sale pertanto a 1,18 (+0,02).
Volumi e liquidità .
I volumi di energia scambiati nella borsa elettrica, alla quinta riduzione, scendono a 3,8 milioni di MWh, in flessione dello 0,4% rispetto alla settimana precedente; ancora in rialzo, invece, la liquidità del mercato, pari al 69,1% (+1,2 punti percentuali).
Vendite di energia elettrica. MWh
Le vendite di energia elettrica nel Sistema Italia si attestano a 5,6 milioni di MWh, in calo del 2,1% rispetto alla settimana precedente. Si confermano in flessione le vendite delle unità di produzione nazionali, pari a 4,6 milioni di MWh (-2,1%), mentre tornano in calo anche le importazioni dall’estero, pari a 0,9 milioni di MWh (-2,4%).
Prezzi zonali di vendita. €/MWh
A livello zonale, in un contesto di diffusa riduzione degli acquisti, si osservano opposte dinamiche per i prezzi di vendita. In crescita le quotazioni al centro settentrione (55/56 €/MWh, +1/+2%), caratterizzato sia da una riduzione dell’offerta più competitiva, termica e rinnovabile, che dell’import, ed in Sicilia (56 €/MWh, +3%), soprattutto in corrispondenza del restringimento del transito con Rossano nelle ore centrali di tutti i giorni della settimana.
In riduzione, invece, i prezzi nelle altre zone (50/52 €/MWh, -3/-7%), in presenza di una maggiore disponibilità di offerta a ciclo combinato ed eolica e del ripristino su livelli ordinari del transito Sud-Rossano.