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Eon impegnata nella tutela dei mari con il progetto Energy 4 blue


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La metà dell’ossigeno che respiriamo è, comunque, prodotto dall’ecosistema marino e, anche per questo motivo, il mare necessita di protezione e il progetto Energy4Blue è la risposta giusta alle problematiche legate ad esso

Cresce l’impegno di E.ON, società operante nell’ambito delle reti energetiche e delle rinnovabili, che investe le sue “energie” nel campo della sostenibilità ambientale promuovendo un’iniziativa che mette lo stato di salute del mare al centro dell’attenzione e prosegue la battaglia già intrapresa dall’azienda con l’hashtag #odiamoglisprechi.


I riflettori sulla questione dell’inquinamento marino erano già stati accesi pochi giorni prima con l’approvazione della direttiva europea che prevede l’abolizione della plastica monouso dal 2021.


L’iniziativa promossa da E.ON viaggia sicuramente nella giusta direzione e affronta una sfida ardua: salvaguardare l’habitat marino e la sua fauna frenando l’inquinamento che si è diffuso a macchia d’olio nei nostri mari.


La presentazione del progetto si è aperta con una domanda di fondamentale importanza posta da Peter Ilyés, CEO di E.ON.


“E davvero troppo tardi?”

Domanda che nasce spontanea se si considera che ogni anno 8 milioni di tonnellate di rifiuti inondano mari e spiagge minacciando l’ecosistema marino e di conseguenza la vita dell’uomo che dipende da esso e che solo nel 2017 è stata prodotta una quantità di rifiuti plastici a livello globale pari a 350 milioni di tonnellate, di cui il 40% sono imballaggi.


Peter Ilyés si è espresso chiaramente e ha parlato di difficoltà nel ripristinare un sistema ambiente che appare troppo contaminato, pensiamo che per smaltire una banale bottiglietta di plastica devono trascorrere circa 450 anni, ma ha anche aggiunto che non è affatto tardi per porre un freno ai comportamenti sbagliati che hanno messo l’ambiente in una situazione di pericolo.


Il sostegno di E.ON per Legambiente per salvaguardare spiagge e fondali l’azienda darà il suo sostegno alla campagna Spiagge e Fondali Puliti di Legambiente che, in collaborazione con le amministrazioni locali, provvederà alla pulizia di circa 250 spiagge, fondali e coste italiane.


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