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Eolico, cresce la capacità installata in Europa


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WindEurope: nei primi 6 mesi connessi 4.894 MW (l’Italia raddoppia a 286 MW), ma la Germania affossa l’onshore

In base ai dati semestrali pubblicati oggi da WindEurope, nel periodo sono stati connessi alla rete europea 4.894 MW eolici (2.967 MW in terraferma e 1.927 MW in mare), il 9,9% in più rispetto ai 4.453 MW di un anno prima (3.333 onshore e 1.120 MW offshore).


Nella classifica dei nuovi impianti onshore è al primo posto la Francia con 523 MW, che seppure in calo rispetto ai 605 MW dei primi 6 mesi 2018 scavalca la Germania, crollata al terzo posto con 287 MW (dai 1.626 MW precedenti) a causa degli ostacoli autorizzativi che bloccano progetti per 11 GW.


“Il permitting resta il problema centrale per l’eolico onshore tedesco”, spiega in una nota il chief Policy officer di WindEurope, Pierre Tardieu, precisando che “la transizione al sistema delle aste, alle quali dal 2017 possono partecipare i cosiddetti ‘progetti di comunità’ anche senza i permessi, è stata caotica: molti di questi progetti devono ancora essere costruiti”.


L’Italia registra invece un più che raddoppio dell’installato (da 125 a 286 MW) e sale dal quinto al quarto posto, ma la vera sorpresa è la Svezia che balza in seconda posizione con 459 MW rispetto agli appena 88 MW della prima metà dell’anno scorso. Straordinario anche l’incremento dell’Ucraina (da 3 a 262 MW), mentre la Spagna triplica la capacità realizzata da 52 a 148 MW.


WindEurope prevede in ogni caso un’accelerazione delle nuove realizzazioni in terraferma nella seconda parte dell’anno: “Gli ordini di turbine e le attività di mercato suggeriscono un importante incremento delle connessioni alla rete in Svezia e Norvegia e anche in Spagna sono attesi significativi volumi attesi a fronte dei 4,1 GW messi all’asta nel 2017 e 2018”, rileva l’associazione.


Quanto all’eolico offshore, il Regno Unito resta al primo posto con 931 MW (contro i precedenti 911 MW), seguito da Danimarca (374 MW contro 28 MW) e Belgio (370 MW contro 175 MW). La Germania riscatta i deludenti risultati dell’onshore (peggior dato semestrale dal 2000) con un installato in mare di 252 MW (nessun impianto avviato nella prima metà del 2018).


Nel complesso, nei primi 6 mesi dell’anno sono stati investiti in Europa per futuri impianti eolici 8,8 miliardi di euro, di cui 6,4 mld € nell’onshore e 2,4 mld € nell’offshore. Questi investimenti, guidati soprattutto da Francia e Olanda, porteranno all’avvio nei prossimi 2-3 anni di impianti per un totale di 5,9 GW.


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