Borsa elettrica, l’aggiornamento settimanale a cura del Gme

Nella settimana n.45 del 2019 (da lunedì 4 a domenica 10 novembre) il prezzo medio di acquisto (PUN) si attesta a 44,07 €/MWh, superiore di 0,12 €/MWh rispetto alla settimana precedente (+0,3%). L’analisi per gruppi di ore mostra una decisa flessione dei prezzi nelle ore di picco, a 51,99 €/MWh (-4,02 €/MWh, -7,2%); in lieve crescita, invece, i prezzi nelle ore fuori picco, a 39,67 €/MWh (+0,54 €/MWh, +1,4%). Il rapporto picco/baseload scende pertanto a 1,18 (-0,09).
I volumi di energia scambiati nella borsa elettrica salgono a 3,9 milioni di MWh, in aumento del 6,2% rispetto alla settimana precedente, e cresce anche la liquidità del mercato, pari al 71,3% (+1,8 punti percentuali). Si ricorda che la settimana n.44 includeva un festivo infrasettimanale (venerdì 1 novembre).
Le vendite di energia elettrica nel Sistema Italia, pari a 5,5 milioni di MWh, aumentano del 3,5%, in corrispondenza di vendite delle unità di produzione nazionali salite a 4,6 milioni di MWh (+4,4%) e importazioni dall'estero, pari a 0,9 milioni di MWh, in lieve riduzione (-1,0%).
A livello zonale, in un contesto caratterizzato da maggiori acquisti nazionali, in particolare al Nord, da un netto aumento dell’offerta più competitiva, idrica al settentrione ed eolica nelle altre zone, e da restringimenti sui limiti del transito Centro Sud-Sud nelle ore centrali delle giornate lavorative, i prezzi zonali di Sud e Sicilia si portano ai minimi da oltre tre anni, rispettivamente 38,37 €/MWh (-12,1%) e 41,57 €/MWh (-10,3%), registrando prezzi a 0 €/MWh o prossimi ad esso in 12 ore. In lieve aumento, invece, le quotazioni nelle altre zone a 44/45 €/MWh (+2/+3%).
fonte: https://www.quotidianoenergia.it/module/news/page/entry/id/445489